--> (Home) <--

Molluschi: Polpo

Ritorna a: Molluschi
Nome: Octopus vulgaris

Classe: Cefalopodi
Ordine: Ottopodi

Famiglia: Ottopodidi



Caratteristiche:
Il polpo è un mollusco della classe Cephalopoda dal greco kephale= testa e pous=piede per il fatto che in questi animali il piede è unito alla testa.
Il polpo ha un corpo ovale con la testa ed il corpo fusi insieme a formare un'unica struttura chiamata mantello; nella parte inferiore sono presenti otto tentacoli. Ai lati della testa si trovano gli occhi, che in questo animale sono perfettamente funzionanti.
Il corpo può essere lungo 15-30 cm, i tentacoli invece possono essere lunghi in media 70-90 cm, ma in rari casi possono arrivare a 300 cm. In genere i maschi sono più grandi delle femmine. Può raggiungere i 10 kg di peso.
Vive tra la superficie e i 100 metri di profondità.           
Il corpo ha una pelle è liscia che può cambiare di colore. Questa forma di mimetismo è una strategia adottata dal polpo per meglio mimetizzarsi con l'ambiente ed avviene grazie a cellule pigmentate (cromatofori) poste nella cute e a cellule, dette iridofori, responsabili dei riflessi e dell'iridescenze. Tra i diversi animali è sicuramente tra quelli che riescono a mimetizzarsi più rapidamente.
Quando lo si avvicina troppo rapidamente diventa bianco, questo colore identifica il suo senso di disagio e di timore.
Possiede otto tentacoli ciascuno provvisto di due serie di ventose, maggiormente sviluppate nei maschi e meno nelle femmine.
Caratteristica principale è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli, il che lo distingue dal Moscardino che ha una sola fila di ventose. Se i tentacoli dovessero essere recisi , successivamente ricrescono. Tra i tentacoli troviamo una membrana che li unisce e che da luogo ad una forma ad ombrello.  Al centro dei tentacoli, sulla parte inferiore del corpo, si trova la bocca che termina con un becco corneo, simile al becco dei pappagalli, usato per rompere i gusci delle conchiglie ed il carapace dei crostacei che sono il loro principale alimento.
Nella parte posteriore del mantello del polpo sono presenti le lamelle branchiali ed un sifone che serve per espellere l'acqua utile per l’espirazione e la locomozione.
E' privo di scheletro e di conchiglia all'interno del corpo e possiede una ghiandola del nero che produce un liquido nerastro, comunemente chiamato inchiostro, che viene espulso nelle situazioni di pericolo per confondere gli aggressori e dare il tempo di nascondersi o mimetizzarsi.
Può spostarsi rapidamente espellendo con forza l'acqua attraverso il sifone, che viene utilizzato anche per l'emissione dell'inchiostro.
Il polpo ha un encefalo di grandi dimensioni ed è un animale che ha dimostrato con una serie di test di avere capacità di apprendere azioni che dipendono dalla memoria. E' molto intuitivo e curioso.          
Di giorno rimane solitamente dentro la tana ed esce la notte per andare a caccia e rientrare all'alba.
E' un attivo predatore e si nutre principalmente di bivalvi (cozze, vongole, ostriche, etc) e gasteropodi. Per la cattura dei bivalvi usa ad esempio una speciale tecnica:  inserisce un sasso tra le due valve per impedire che si chiudano.
Quando arriva il periodo dell'accoppiamento il maschio si avvicina alla femmina e dopo un breve corteggiamento inserisce nella femmina i suoi spermatozoi. Per trasferirli alla cavità femmina, utilizzano un tentacolo modificato chiamato ectocotilo.
Dopo 30 giorni la femmina depone le uova in acque poco profonde e le attacca alla parete superiore della tana, in un luogo protetto. Se il fondale è sabbioso allora la femmina le depone all'interno di conchiglie o lattine o altri manufatti, oppure le ricopre con conchiglie, pietre o altri oggetti che trova nel fondo del mare.
Vengono deposte da 100.000 a 400.000 uova e durante tutto il periodo dell'incubazione la femmina non si allontana dalle uova. L'incubazione può durare alcuni mesi e durante tutto questo periodo la femmina rimane vicino al nido, pulendolo e difendendo le uova da eventuali predatori. Durante tutto questo periodo le femmine non mangiano e spesso muoiono dopo la schiusa. Dopo la schiusa, i piccoli dei polpi sono già autosufficienti.
I principali predatori del polpo sono la cernia, il grongo e la murena ed il dentice.
Il polpo è talvolta confuso con la polpessa (Octopus macropus), un cefalopode molto simile al polpo ma più piccolo, caratterizzato da una livrea rossiccia a punti bianchi. La polpessa la si incontra principalmente durante le immersioni notturne.








 
 
 
Ritorna a: Molluschi